… E LA BELLEZZA DISTOGLIE DA OGNI SENSO DI FINE - Francisco Soriano
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… E LA BELLEZZA DISTOGLIE DA OGNI
SENSO DI FINE
Francisco Soriano
di Giuseppina Irene Groccia |25|Gennaio|2023|
Francisco Soriano è una personalità poetica d’eccezione, un autore che si distingue per la sensibilità del proprio sguardo, il quale ama riversare nei suoi versi e nelle sue fotografie.
Il suo è un poetare sicuro, attraverso parole e immagini è capace di seminare grandi riflessioni intorno all’essenza delle piccole cose.
In un luogo intimo, dove la parola diventa luce e memoria, egli si apre al lettore con riserbo e un tratto intellettuale capace di attivare armoniose corrispondenze.
venni a te
il giorno
la notte
l’alba -
e ancora
dalle ceneri
nel limbo
bianco –
risorto
passandomi
le mani sul volto.
dimoravi
silenziosa
con il senno del poi:
avrei dovuto
raccomandarmi
alla tua grazia.
silenzioso
nel crudele scorrere
del tempo,
il festante
canto della terra,
insinuante.
non mi fidai
non ti fidasti
se dalla nostalgia
nulla si compie.
sei come il vetro soffiato
che contiene il colore
dell’infinito.
e sui tuoi piedi
bizzosi
ci sarei rimasto a lungo.
Classico ma allo stesso innovativo e originale, il linguaggio di Francisco Soriano abbraccia l’ universalità della forza dei sentimenti in un tentativo artistico di riunire il rinnovamento emotivo nel ritmo dell’esistenza.
Le sue immagini assumono la stessa voce dei suoi versi, l’unione di questi due linguaggi espressivi illustra la corrispondenza esistenziale di un principio filosofico esteso nello spazio e nel quale è conservato un frammento del suo sguardo, che raccoglie con intensità la relazione interna del proprio esistere.
discendo nel mio cuore
come agli inferi –
intanto,
spazzo via
ai quattro venti
il silenzio
di una vita.
nessuno sa il perché:
le rovine prosperano
incustodite
sugli arcani promontori
di quei vecchi canuti
ad aspettare il sonno.
eppure –
vale la pena
sedersi
sulle ossute ginocchia
della fortuna.
chissà
che un canto
non si traduca
in un’ombra.
un angelo
fiammeggiante di giustizia
a dispensare folgori
dalle stimmate.
e che vuoi
che sia – dicesti.
sul mio seno
i marosi
si spengono
in flutti profondi.
andiamocene –
allora,
a calpestare nostalgie.
Il tempo consuma, annienta, divora, come il tarlo nel ventre della noce, cancella le tracce, irrigidisce i giorni. Memore, forse, dell’ombroso Lucifero montaliano che nella notte del mondo scende a sancire lo scadere dell’ora, la presenza del tempo, «lotta impari», getta così su questi versi l’ombra di un oscuro presagio. […] Si tocca qui un aspetto essenziale della poesia di Soriano, del suo disincanto: la certezza che, nel mondo, la bella realtà che la speranza figura, terra promessa o giardino incantato, non si trova, ed è inutile l’attesa. Claudia Valsania
La poetica dei Frammenti di Francisco Soriano è questa, infatti: la poesia è dentro e contemporaneamente è fuori della storia, è dentro il qui ed ora non mancando di stagliare un altrove; ed è trascendimento volendosi di necessità, per dirla con Rebora, cittadina del mondo catenata. Marcello Carlino
Francisco Soriano nasce a Caracas nel 1965. Vive a Ravenna e svolge la sua attività di docente. È stato insegnante e dirigente scolastico per diversi anni nella Scuola Italiana di Teheran, “Pietro della Valle”, con una intensa attività di promozione della cultura italiana all’estero organizzando varie manifestazioni dedicata alla “Settimana della Lingua nel mondo”. Si è occupato di inclusione e didattica dell’italiano a stranieri, traduzioni di testi dal persiano e giornate dedicate alla poesia persiana e italiana presso la scuola dell’Ambasciata italiana di Teheran. Ha pubblicato numerosi saggi storici e raccolte di poesie tradotte anche in persiano: “Dove il Sogno diventa Pietra”, “Vita e Morte di Mirza Reza Kermani”, “Nuova antologia poetica di Zahiroddoleh”, “Dalla Terra al Cielo. Tusi e la setta degli Assassini di Alamut”. Ha collaborato con diversi articoli di biografie e saggistica letteraria sulla Rivista “Argo”. Attualmente collabora con la Rivista “Carmilla” di Valerio Evangelisti. Partecipa attivamente a conferenze e incontri pubblici sulla poesia. Ha scritto i seguenti volumi pubblicati da diverse case editrici:“Fra Metope e Calicanti”, edita dalla casa editrice “Lieto Colle”, nel 2013; “La Morte Violenta di Isabella Morra”, edita da “Stampa Alternativa”, nel 2017, “Haiku Ravegnani”, edita da “Eretica Edizioni”, nel 2018; “Noe Itō – Vita e morte di un’anarchica giapponese“, edita da “Mimesis Edizioni”, nel 2018; “Non porgere l’altra guancia, edita da “Eretica Edizioni”, nel 2019; “La Via Lattea, edita da “Eretica Edizioni”, nel 2020; “Frammenti, edita da “Eretica Edizioni”, nel 2020.
©L’ArteCheMiPiace - Blog Arte e Cultura di Giuseppina Irene Groccia
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